Giovanni Paonessa, nato a Napoli nel 1955, figlio di un ferroviere, ha trascorso gran parte della sua giovinezza a Mercato San Severino, frequentando il liceo scientifico a Salerno. Durante il tragitto quotidiano in autobus verso la scuola, ha iniziato a plasmare la sua coscienza politica, partecipando attivamente alle lotte studentesche e immergendosi nella biblioteca del paese.

In quegli anni, caratterizzati dalla guerra del Vietnam e dalla nascita de  il manifesto, ha acquisito una consapevolezza crescente sulla condizione dei lavoratori e sulle lotte sociali.

Nel 1972, al suo ritorno a Napoli, si è impegnato attivamente nei movimenti dei comitati di quartiere, per poi dedicarsi completamente agli studi universitari in Sociologia, ispirato dalle letture provocatorie di autori come Pasolini e don Milani, oltre che dalla musica di Fabrizio De André.

Durante gli anni dell’università, ha condotto diverse ricerche sul campo concentrandosi sulla condizione della classe operaia marginale e sulla trasformazione del settore manifatturiero nel Paese e nella sua regione. La sua militanza nel Manifesto e nel Pdup gli ha permesso di partecipare attivamente al fervore politico degli anni ’70, inclusa la partecipazione al movimento del Settantasette e la coautoria del libro I non garantiti pubblicato nel medesimo periodo.

Tra il 1977 e il 1978, è stato uno dei fondatori della cooperativa giovanile Courage, una delle prime in Italia nate in seguito alla Legge 285/77, cercando di coniugare impegno sociale con nuove opportunità lavorative.

Nel 1979, deluso dalle esperienze passate, ha iniziato a collaborare con il sindacato degli alimentaristi della Cisl, conducendo ricerche e azioni che hanno portato all’organizzazione e alla mobilitazione dei lavoratori stagionali nel settore conserviero, sfidando interessi economici e criminali.

Negli anni successivi, ha ricoperto ruoli di rilievo all’interno del sindacato, diventando segretario territoriale e regionale in Campania. Si è concentrato sul mercato del lavoro, sulle condizioni dei lavoratori stagionali e sulla lotta contro le infiltrazioni criminali nel settore conserviero, denunciando tali pratiche attraverso articoli, dossier e libri pubblicati su diverse riviste e case editrici.

Dal 1997 al 2000, ha lavorato per la Galbani – Gruppo Danone, occupandosi di ricollocamento professionale nel Centro-Sud.

Successivamente, ha ricoperto ruoli dirigenziali nel Comune di Napoli, concentrandosi sulle risorse umane e contribuendo alla riforma della struttura amministrativa comunale. Ha inoltre collaborato all’organizzazione della Municipalità 5, avvicinandosi sempre di più alle politiche sociali e all’offerta educativa comunale.

Fino al dicembre 2021, ha guidato l’area educativa dell’Ente, continuando la sua missione nonostante i cambiamenti politici all’interno dell’amministrazione comunale.