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Premio Campiello

Tre nostri romanzi (Polvere e ossa, Come ali d’Angelo e Il teorema del tulipano) sono stati iscritti alle selezioni della 62esima edizione del prestigioso Premio Campiello, la cui cerimonia di premiazione si terrà a Venezia, sabato 21 settembre, presso il teatro La Fenice. Walter Veltroni, politico, giornalista, scrittore e regista, è stato riconfermato presidente della Giuria dei Letterati che può contare, da quest’anno, su un nuovo componente: Alessandro Beretta, critico letterario, giornalista, programmer cinematografico e promotore culturale, tra i soci fondatori della libreria indipendente Verso a Milano, già direttore artistico del Milano Film Festival dal 2011 al 2021. 

Il Premio Campiello Letteratura, istituito nel 1962 per volontà dell’Associazione Industriali del Veneto, è un evento culturale di alto prestigio, uno tra i più importanti nel panorama editoriale italiano. Negli anni è stato conferito a diversi illustri scrittori che, con i loro romanzi, hanno impreziosito la storia della letteratura italiana: Primo Levi, Giuseppe Berto, Giorgio Bassani, Mario Soldati, Gesualdo Bufalino, Antonio Tabucchi, Sandro Veronesi, Giuseppe Pontiggia e Margaret Mazzantini, solo per citarne alcuni. 

La Giuria dei Letterati, formata da docenti universitari, critici letterari e intellettuali, selezionerà, in una prima fase, cinque libri che saranno poi sottoposti ad una Giuria dei Lettori (chiamata anche Giuria dei Trecento), composta da 300 anonimi lettori, selezionati di anno in anno, distribuiti in tutte le regioni dItalia e rappresentativi di diverse categorie sociali e professionali. Sarà quest’ultima, poi, a scegliere, fra i cinque finalisti, il vincitore assoluto del Premio Campiello Letteratura.

I tre romanzi iscritti dalla nostra casa editrice si contraddistinguono per i contenuti di alto spessore civico e sociale, una sorta di narrativa di testimonianza: non semplici storie, ma autentiche e potenti esperienze di vita. 

Premio Campiello Federico Mazzi Polvere e ossa

Polvere e ossa, scritto da Federico Mazzi (primo perugino a essere candidato alle selezioni del Premio Campiello) è l’ultimo capitolo di una trilogia thriller capace di appassionare e incuriosire un numero sempre maggiore di lettori. Il commissario Martelli si trova nuovamente alle prese con un caso che toglie il respiro, pagina dopo pagina. Una spietata assassina semina il terrore, uccidendo in maniera brutale le sue vittime: tutti gli omicidi avvengono attraverso rituali che rimandano all’Apocalisse. Vittime di queste stragi sono gli stessi investigatori, colleghi del commissario Martelli, che sa molto bene, da quando un cadavere è stato scoperto in un vicolo di Mugnano, che il sangue tornerà a scorrere per le strade di Perugia. Ma esiste un collegamento tra le morti o è solo il piano di una folle? Veramente si sta avvicinando la fine del mondo? Colpi di scena a ripetizione e una narrazione ricca di suspense sono i segreti di questo avvincente thriller.

Federico Mazzi è nato e cresciuto a Perugia, dove lavora come impiegato amministrativo presso la Procura per i minori dell’Umbria. Ama profondamente la sua città al punto da renderla protagonista di tutti i suoi thriller. 

Come ali d'Angelo Premio Campiello Alexandra Vasile

Come ali d’Angelo è il primo romanzo autobiografico di Alexandra Monica Vasile, una giovane ragazza rumena che, a diciotto anni, per sfuggire ad un destino di miseria, cerca fortuna in Italia. È proprio arrivando nel nostro Paese che si ritrova, ben presto, a dover vendere il suo corpo per strada. Non una scelta personale, bensì un vero e proprio inganno perpetrato dalla sua migliore amica di infanzia che, nel frattempo, a sua insaputa, aveva cominciato a gestire un traffico di prostitute dell’est Europa insieme al compagno. Sarà un Angelo, di nome e di fatto, a dare ad Alexandra la spinta decisiva per ribellarsi e per allontanarsi da una situazione di degrado e violenza, fatta di soprusi psicologici e fisici. 

Il romanzo è il resoconto dettagliato e scioccante di unesperienza che segnerà la protagonista profondamente e dalla quale, grazie ad unincredibile forza danimo, riuscirà a riemergere, regalando a sé stessa una seconda opportunità.  Oggi è una madre innamorata del proprio figlio e lavora in una grande azienda che produce contenitori di vetro ed altri utensili per le case farmaceutiche. Grazie ad un carattere forte e combattivo, è riuscita a uscire fuori da quell’inferno. 

Marco Sagliocchi Premio Campiello Il teorema del tulipano

Il teorema del tulipano, scritto da Marco Sagliocchi, classe 1990, narra le vicende di Vanni Marano, un trentenne che si trova ad affrontare il passaggio dalla gioventù all’età adulta. Fatica ad abbandonare le vecchie abitudini, una routine fatta di serate trascorse ai videogiochi o in compagnia degli amici, un lavoro part-time insoddisfacente ma non troppo impegnativo. Il desiderio della sua compagna Lidia di avere un figlio, però, lo costringerà a fare i conti con sé stesso e con i propri fantasmi. Ad accompagnarlo, gli amici di una vita: Nico, brillante editor senza la passione per la lettura, Terry, dolce ma inflessibile maestra di asilo, e Boris, ludopatico squattrinato. Tra incomprensioni, litigi, riappacificazioni e crisi esistenziali, sarà un evento inaspettato a rimescolare completamente le carte e a regalare un destino inatteso ad un impreparato Vanni. 

Con uno stile di scrittura ironico e scanzonato, Marco Sagliocchi, da sempre appassionato di scrittura e storytelling, fa decisamente centro con il suo secondo romanzo, riuscendo a descrivere perfettamente le ansie, le frustrazioni, le preoccupazioni di unintera generazione di fronte alle sfide tipiche del nostro tempo: la paura di assumersi responsabilità, la precarietà del lavoro, le incertezze economiche, i dubbi esistenziali e gli scossoni sentimentali. Sensazioni che lautore conosce perfettamente: le ha vissute, attraversate, come si percepisce in ogni singola pagina di questo romanzo dallo stile inconfondibile. 

Marco Sagliocchi, laureato casualmente” (come lui stesso ama dire) in Economia Aziendale, ha sempre frequentato corsi di scrittura creativa e di sceneggiatura televisiva. Dopo una serie di racconti pubblicati in diverse raccolte, fa il suo esordio letterario nel 2017 con Habeas Corpus, romanzo di cappa e spada ambientato nell’Inghilterra del 1200 (edito da Homo Scrivens). Dal 2019 collabora con Podcastory nella stesura di racconti e podcast. Si considera il massimo esperto italiano di musica R&B, servo fedele del Morellino di Scansano e degustatore pro bono di carbonara. Dice che il suo rapporto con le donne è splendido, e sarebbe ora che anche loro iniziassero a pensarla così.

Il 31 maggio 2024 la Giuria dei Letterati si riunirà a Padova per selezionare la cinquina finalista: tutti noi del gruppo De Nigris Editori non possiamo che incrociare le dita.

Premio Campiello

3 Comments

  1. Questi libri sono speciali ma uno in particolare merita un attenzione in più “come ali d’angelo”. Racconto di una persona che ama la vita.

  2. Vivissimi complimenti agli autori e all’editore.

  3. Ho avuto l’opportunità di leggere il libro Come ali d’Angelo, un libro che ci insegna tanto.

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