Un’edizione all’insegna della leggerezza, dell’anima e delle parole che restano
«Prendete la vita con leggerezza. Che leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore…»
– Italo Calvino, Lezioni americane
Il Salone Internazionale del Libro di Torino 2025 ha fatto della leggerezza il suo manifesto. Un concetto apparentemente evanescente, ma che invece, come scriveva Calvino, si lega a precisione e determinazione, diventando atto di resistenza contro l’opacità del mondo.
Questa XXXVII edizione – dal 15 al 19 maggio – ha incarnato tutto ciò, riportando la letteratura al centro di un discorso collettivo, profondo e necessario.
Il tema di quest’anno, “Le parole tra noi leggere”, omaggia Lalla Romano e Montale, richiamando l’intimità e la fragilità della comunicazione umana. Le parole non come orpello, ma come fili sottili che tengono insieme cuori e pensieri. Una leggerezza che non è distrazione, ma profondità silenziosa. È il tentativo – oggi più che mai urgente – di trovare un linguaggio che attraversi la complessità senza soccombere. Scrivere, leggere, raccontare: gesti leggeri, ma decisivi, che alleggeriscono il peso dell’esistenza.
Con 231.000 presenze e 2.647 eventi distribuiti tra i quattro padiglioni e l’Oval, il Salone ha confermato di essere la kermesse culturale più amata d’Italia. Un appuntamento che unisce lettori, scrittori, editori, artisti e sognatori in una maratona di parole e pensiero.
L’edizione ha affrontato i temi urgenti del nostro tempo: relazioni, femminismo, salute mentale, guerra, sostenibilità, spiritualità. Una riflessione corale che ha attraversato generazioni e linguaggi, mescolando narrativa, poesia, saggistica, musica, arte.
Grande successo per la partecipazione dei Paesi Bassi come Paese Ospite d’Onore e della Regione Campania, che ha portato al Salone la sua ricchissima tradizione culturale e artistica.
Tra i grandi nomi internazionali presenti: Emmanuel Carrère, Tracy Chevalier, Paul Murray, Mircea Cărtărescu, Joël Dicker e Etgar Keret. Tra gli italiani: Barbero, Saviano, Carofiglio, Scurati, Vanoni, Salmo e Ligabue.
Anche il Salone Off, che ha festeggiato i 21 anni, ha registrato oltre 50.000 presenze, portando la cultura in più di 400 luoghi di Torino.
Il nostro stand ha portato un frammento di Napoli a Torino. Le opere del pittore partenopeo Riccardo Minervino hanno trasformato lo spazio in un quadro a cielo aperto, evocando l’anima della città, la sua bellezza stratificata, il suo essere visibile e invisibile allo stesso tempo.
È stato un Salone di conferme, di successi e di emozioni condivise.
Il pubblico ha accolto con entusiasmo i nostri nuovi progetti editoriali, accorrendo numeroso, incuriosito, pronto a farsi travolgere da storie autentiche. È stato un dialogo sincero tra scrittori e lettori, fatto di sguardi, parole, silenzi. Un piccolo miracolo di empatia.
Il sabato è stato il cuore pulsante del nostro Salone.
Una mattinata emozionante ha segnato l’inizio di questa edizione della Fiera del Libro: Adriano Bianchini ha presentato Il calcio della vita, il suo primo libro, in cui ripercorre trent’anni di carriera come preparatore atletico professionista. Un viaggio autentico e sincero, dove lo sport si fonde con la vita, la fatica si trasforma in passione, e ogni allenamento diventa una lezione da ricordare. Accanto a lui, per la gioia dei tifosi e dei curiosi, il portiere del Torino, Alberto Paleari, si è prestato con grande disponibilità a foto e saluti, creando un momento di calore e condivisione.
Non solo sport, ma anche memoria, musica e identità culturale. Abbiamo avuto il piacere di presentare Roberto Murolo – Qui fu Napoli, un’opera firmata da Giovanni Paonessa, con la prefazione di Maurizio de Giovanni e contributi speciali di Renzo Arbore ed Enzo Gragnaniello. Un libro che racconta la vita del Maestro Roberto Murolo, intrecciandola con la storia e l’anima di Napoli, attraverso un dialogo profondo con Mario Coppeto, presidente della Fondazione Murolo. La collaborazione con la Fondazione e la nascente Casa Museo Murolo (MU) dà nuova linfa a un progetto culturale che guarda al passato con l’intensità del presente.
La mattina ha visto poi protagoniste due scrittrici capaci di trasformare la biografia in arte:
Clelia Attanasio, con il suo volume su Benedetto Croce, ha rivelato l’intensità nascosta del filosofo.
Isabella Pedicini, con Diana De Rosa – La pittrice mai esistita, ha portato alla luce una figura femminile misteriosa e potente.
Il loro il viaggio nella scrittura continua con una nuova, emozionante tappa: la partecipazione al prestigioso Premio Letterario Internazionale Casinò di Sanremo – Antonio Semeria. Un riconoscimento che da anni valorizza la qualità della scrittura e il talento narrativo a livello nazionale e internazionale. La loro iscrizione a un premio così rinomato rappresenta non solo un motivo di orgoglio per il nostro gruppo, ma anche una conferma della qualità del lavoro che stiamo portando avanti insieme ai nostri autori.
Il pomeriggio è stato segnato da emozioni fortissime:
Il cantautore Gianni Fiorellino ha presentato il suo libro Solo se c’è amore, facendo risuonare il cuore dei tanti fan accorsi. Le sue parole e la sua voce si intrecciano come fili di luce, capaci di illuminare l’anima di chi lo ascolta. All’evento hanno partecipato tantissime persone, cresciute e innamoratesi con le sue canzoni.
Per chi, ormai da anni trasferito a Torino, ha preso parte all’incontro, è stato come tornare a respirare, anche solo per un momento, l’aria di casa.
A seguire, il debutto letterario di Donatella Zaccagnini Romito con Segreti di una Escort di classe. Un’autobiografia cruda, potente, impattante e coraggiosa, che ha aperto uno squarcio sul non detto, sul vissuto spesso invisibile.
La domenica invece, con Cristiano Pierangeli abbiamo supportato il Centro Nazionale contro il Bullismo – BulliStop presentando in anteprima il coupon “StiCazzi” realizzato dallo stesso Pierangeli con Alberto Farina e Andrea Paris raddoppiando la nostra donazione al progetto Uniti facciamo la differenza 2024-2025-2026.
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Durante i cinque giorni della Fiera, i nostri autori sono stati protagonisti di interviste e approfondimenti, grazie anche al lavoro instancabile di Cosimo Alfano e alla presenza di realtà come Rete Sette e Radio Torino International, che hanno dato voce alle storie e alle visioni dei nostri scrittori.
Siamo orgogliosi del nostro vivaio editoriale, un gruppo in crescita costante di giovani autori che hanno deciso di sognare con noi. E i numeri lo confermano: le vendite sono in crescita rispetto allo scorso anno, a testimonianza della fiducia del pubblico e della solidità del nostro progetto. Abbiamo scelto di non applicare sconti ai prezzi di copertina, nel rispetto del lavoro delle librerie e di tutta la filiera che ogni giorno sostiene la nostra visione.
Una fiera che ci restituisce entusiasmo, nuove connessioni e la conferma che cultura e passione, insieme, sanno costruire qualcosa di duraturo.
Abbiamo costruito ricordi, tessuto relazioni, dato forma all’invisibile.
La leggerezza che ci ha guidati non è stata fuga, ma strumento di attraversamento del reale.
Viviamo di sogni che trasformiamo in progetti, di parole che diventano ponti.
Il nostro viaggio continua.
Il prossimo appuntamento è già segnato:
Torino, 14-18 maggio 2026.
Ci saremo. Ancora una volta.
Con più libri, più voci, più cuore.
Perché la letteratura, anche nella sua leggerezza, pesa quanto la vita.
Ma nel 2025 il nostro percorso tra parole, letture e incontri non si arresta. Ci saranno occasioni speciali per incontrarci dal vivo, sfogliare insieme le novità editoriali, raccontare storie e ascoltare voci nuove.
Le prossime tappe saranno:
Campania Libri Festival a Napoli dal 2 al 5 ottobre e Più libri più liberi a Roma dal 4 all’8 dicembre.
Vi aspettiamo per vivere insieme il piacere della lettura e del confronto, in un viaggio che non smette mai di sorprendere.
Hanno condiviso questo magnifico viaggio con noi:
Siamo solo sognatori abusivi Scampia ammaina la vela
ISBN 9791281105041
Il racconto parte da una cruda verità e da un’azione di cooperazione tra popolo e istituzioni, tutti coinvolti in un’impresa epica: l’abbattimento non solo della Vela Verde ma di uno stereotipo. Scampia è il simbolo del disinteresse politico e amministrativo, ma anche il luogo dove nasce e cresce l’esperienza del Comitato Vele di Scampia che, raccogliendo l’eredità di Vittorio Passeggio, diventa nel tempo un movimento di lotta per il lavoro e la casa a Napoli…
Bello il nostro stand, belli e bravi i nostri autori. Tutto merito del nostro editore e la sua squadra 👏🏼👏🏼
C’era anche il mio cuore 🥲❤️
Ottimo lavoro ragazzi ❤️
Esperienza bellissima per un piccolo autore di nicchia come me.
La napoletanità della casa editrice e di alcuni suoi autori è emersa dirompente ed è stata molto apprezzata. Lo stand in particolare, un’opera d’arte.
Ad maiora.
“Cadendo, la goccia scava la pietra, non per la sua forza, ma per la sua costanza”
E noi, anche questa volta, abbiamo dimostrato di essere la Goccia.
Uniti ❤️
A presto,
Massimiliano G.
Come ogni anno ci eleviamo sempre di più, grazie all’impegno del Team De Nigris ❤️
Infatti il nostro stand è sempre il più fotografato dal pubblico
Sono molto felice di aver partecipato a questo bellissimo evento, supportata da bellissime persone!
Grazie di tutto 🙏💕