L’ultimo sonno
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L’ultimo sonno
Mayfair, 1858. Nella quiete di un’imponente magione di un nobile londinese, un uomo misterioso emerge dall’ombra, intenzionato a compiere la sua vendetta personale. Da questo episodio parte un viaggio a ritroso che ripercorre la vita di Landon, giovane timido ed emarginato che trova nel vampiro Akin un nuovo motivo di speranza. Ambientato tra i bui e piovosi vicoli londinesi, l’appassionante romanzo di Federica Bertellotti cerca di unire due mondi solo apparentemente separati: quello demoniaco e maledetto, a causa del patto infrangibile stipulato con il male, e quello dei reietti, condannati da una mentalità vigliacca e ignorante, capace solo di segnare, in maniera indelebile, un giovane ragazzo. Akin e la sua compagnia di vampiri si aggirano nel buio di Londra in cerca di anime da soggiogare. Mai quest’ultimo avrebbe pensato di riscoprire le emozioni grazie a un ragazzo fragile come Landon.
Luigi Spadaccini –
“L’ ultimo sonno” rappresenta forse il più alto livello di maturità tematica e di scrittura di Federica Bertellotti, che con questo nuovo romanzo ci trasporta nella Londra di fine Ottocento. La storia narrata vede come protagonisti Landon, un giovane nobile, che non riesce a vivere sotto l’ombra del fratello maggiore, compianto dal padre, e il quale non fa altro che rimarcargli che gli è stato portato via il figlio sbagliato, e Akin un vampiro che nonostante la sua natura vuole poter amare come se fosse un mortale.
La presenza di elementi sovrannaturali come i vampiri, è l’iperbole che ci può permettere di accettare quella che altrimenti sarebbe stato una storia fin troppo reale e cruda. Quello che vivono Landon e Akin non è troppo diverso da quello che molte persone vivono al giorno d’oggi. Questo romanzo nonostante lo spirito malinconico e tragico riesce comunque a regalarci momenti di sincera dolcezza e invita il lettore o chi si rivede nella storia di Landon di perseguire la propria strada, ascoltando il proprio cuore e scavalcare il volere delle autorità, che possano essere i nostri genitori o forze di natura superiore che molto spesso non sanno quello di cui abbiamo davvero bisogno.
Invito sinceramente alla lettura di questo romanzo: non ne rimarrete delusi e arriverete alla fine forse più consapevoli e più ricchi nello spirito.