L’atmosfera della Colombaia di Ischia ha vissuto un momento di particolare incanto quando l’avvocato Domenico Ciruzzi ha presentato il suo libro dedicato al maestro Vincenzo Siniscalchi. È stato un evento memorabile per gli appassionati di letteratura e diritto, incentrato sulla storia di un grande penalista e intellettuale che ha lasciato un’impronta indelebile nel panorama giuridico.
Ciruzzi, nel suo libro, rende omaggio a Vincenzo Siniscalchi, un uomo capace di coniugare la sua passione per il diritto con un’intelligenza brillante e una curiosità senza confini.
Da Maradona a Fellini, Siniscalchi ha attraversato la storia culturale e legale italiana, dimostrando una straordinaria capacità di interpretare il suo tempo, ispirando generazioni di avvocati e intellettuali.
La mattinata è stata abilmente moderata da Francesco Ianniello, che ha guidato il pubblico in un emozionante viaggio tra aneddoti e riflessioni. La presentazione è stata arricchita dalla partecipazione di Linda d’Ancona, G.I.P del tribunale di Napoli, che ha presentato il suo libro Tribunapoli. Quest’opera offre una prospettiva interessante sul sistema giudiziario napoletano, rivelando storie e dinamiche poco conosciute.
L’evento ha visto un’ampia partecipazione di avvocati isolani, che hanno animato un dibattito vivace e stimolante. Le discussioni hanno affrontato temi di grande attualità nel mondo del diritto e della giustizia, con un focus particolare sulle influenze culturali e intellettuali esercitate da figure come Siniscalchi.
La mattinata alla Colombaia di Ischia è stata un successo, non solo per la qualità dei contenuti presentati, ma anche per l’atmosfera calorosa e inclusiva che ha permesso a tutti i partecipanti di sentirsi parte di una comunità intellettuale vivace e dinamica. Un evento che ha sicuramente lasciato un segno nel cuore di chi ha avuto la fortuna di parteciparvi.
Vincenzo Siniscalchi da Maradona a Fellini, storia di un penalista e intellettuale che ha fatto scuola – ISBN 9791281105409
Un grande Maestro del diritto (e non solo) ricordato, con un misto di allegria e commozione, dal suo allievo Domenico Ciruzzi. Una vita piena, intensa e appassionata, dedicata alla difesa dei diritti di tutti, senza fare distinzioni tra umili e potenti. Un uomo di ingegno e di passioni multiformi (dal diritto al cinema, dalla politica al teatro), sempre convinto che il saper guardare oltre fosse la premessa del saper sentire e conoscere…