Una sala gremita di gente ha accolto Monica Buonanno che, domenica 7 luglio nel Salone dei Quadri, in occasione del Visioni City Festival di Sessa Aurunca, ha presentato il suo libro dedicato a Scampia, Siamo solo sognatori abusivi (Armando De Nigris Editore).
Ad affiancare l’autrice al tavolo dei relatori c’era l’editor e caporedattore di De Nigris Editori, Francesco Ianniello.
La numerosa platea è rimasta affascinata dalla testimonianza di Monica, già Assessore alle Politiche Sociali e al Lavoro del Comune di Napoli, dal racconto di una donna che ha vissuto in prima persona il riscatto di una periferia lasciata per troppi anni in balia di sé stessa.
Durante il suo mandato ha coordinato iniziative volte allo sviluppo occupazionale, urbano, sociale e abitativo, mettendo l’accento sull’importanza delle politiche inclusive e dinamiche in grado di affrontare le crescenti disuguaglianze in modo efficace e globale.
Per migliorare la qualità della vita nei luoghi più marginali bisogna, infatti, agire direttamente sul territorio e mettere al centro l’uomo e i suoi diritti fondamentali.
Il programma Restart Scampia resterà un’operazione storica, un progetto rivoluzionario: non si tratta solo di abbattere le Vele ma uno stereotipo, quello riguardante Scampia che, negli anni, è diventata il simbolo del disinteresse politico e amministrativo.
Monica ha raccontato di un quartiere che desidera emergere dall’abisso di Gomorra, un’etichetta che ormai le va stretta, e la tenacia di una comunità che vuole rinascere, che ha bisogno di riscattare il passato, senza dimenticarlo. In fondo, come ha spigato l’autrice, occorre raccontare per ricordare, perché la memoria è, di per sé, già lotta.
Il lavoro della Buonanno non si ferma qui, a breve sarà pubblicato un libro che racconterà le vicende di diverse periferie italiane.
Siamo solo sognatori abusivi Scampia ammaina la vela
ISBN 9791281105041
Il racconto parte da una cruda verità e da un’azione di cooperazione tra popolo e istituzioni, tutti coinvolti in un’impresa epica: l’abbattimento non solo della Vela Verde ma di uno stereotipo. Scampia è il simbolo del disinteresse politico e amministrativo, ma anche il luogo dove nasce e cresce l’esperienza del Comitato Vele di Scampia che, raccogliendo l’eredità di Vittorio Passeggio, diventa nel tempo un movimento di lotta per il lavoro e la casa a Napoli…