Sembrava un fiume in piena, un torrente in discesa ripida, un flusso di parole e dettagli che dipingevano la sua vita con straordinaria vividezza. Gianni Fiorellino, il 1 luglio, ha presentato per la prima volta fuori regione il suo primo libro, Solo se c’è amore, al prestigioso Casinò di Sanremo. Un romanzo fortemente voluto da Gianni come un racconto eterno, una storia capace di ispirare le nuove generazioni, spesso smarrite nei valori della vita e nella realtà. L’evento, sapientemente condotto da Marzia Taruffi, giornalista e curatrice dei martedì letterari del Casinò di Sanremo, ha mantenuto un ritmo incalzante grazie alla dinamica moderazione della Taruffi e alle domande profonde di chi ha letto con attenzione il libro. Il dialogo ha spaziato dall’amore alla violenza, mantenendo un unico filo conduttore: l’amore come salvezza del mondo.
Fiorellino si è raccontato con sincerità e trasparenza, lanciando un messaggio d’amore al pubblico, sostenendo che l’amore sia la chiave per la salvezza dell’umanità. Legato ai tasti bianchi e neri di un pianoforte, ha regalato al pubblico due momenti musicali, dimostrando ancora una volta l’importanza dello studio di uno strumento per un artista. Pur non definendosi uno scrittore, ma piuttosto un poeta dell’anima, Gianni ha invitato alla riflessione e alla lettura, incoraggiando a combattere il male con amore e fede. Le sue cadute e risalite, il fantastico amore con Melania D’Agostino che gli ha quasi salvato la vita, sono per lui motivo di questo progetto letterario: dare speranza a chi l’ha persa, dimostrare quanto l’amore possa trasformare una vita e come la musica possa diventare una terapia per l’anima.
Alla fine dell’evento, una domanda ha rotto il silenzio: “Cosa ha fatto la musica per te e come il pianoforte ha cambiato la tua vita?” Gianni ha raccontato degli scontri con i tasti, delle disavventure e dell’amore incondizionato per la musica, invitando gli spettatori a riflettere su come musica, passione e futuro siano intrinsecamente legati dall’amore. Questo evento, organizzato dal Casinò di Sanremo e firmato dalla maestria della Taruffi, ha sottolineato ancora una volta che Sanremo non è solo musica, ma cultura al 101%.
Siamo solo sognatori abusivi Scampia ammaina la vela
ISBN 9791281105041
Il racconto parte da una cruda verità e da un’azione di cooperazione tra popolo e istituzioni, tutti coinvolti in un’impresa epica: l’abbattimento non solo della Vela Verde ma di uno stereotipo. Scampia è il simbolo del disinteresse politico e amministrativo, ma anche il luogo dove nasce e cresce l’esperienza del Comitato Vele di Scampia che, raccogliendo l’eredità di Vittorio Passeggio, diventa nel tempo un movimento di lotta per il lavoro e la casa a Napoli…